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Published: Feb 22 Posted Under: forlanini

THE HOSPITAL CARLO FORLANINI: from Paradise of patients to Hell of homeless people

It was the beginning of the thirties when the city of Rome decided to build a hospital in the Monteverde area for housing and care of people who were suffering from tuberculosis.
The complex occupied a green area of 280,000 squares meters, completely full of tall trees.
The construction ended with the inauguration of the structure on the 10th of December 1934.
Much of the stone used for the construction was extracted from a quarry which was opened in the same site, probably enlarging an existing one.

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Published: Feb 20 Posted Under: agostiniano

L'EX CONVENTO DI SANT'AGOSTINO A TUSCANIA: un contenitore di memorie in dissolvenza

La città di Tuscania ha una storia molto antica alle sue spalle. La fase iniziale del suo popolamento può essere collocata già intorno al 1200 a.C. L’aggregazione dei primi insediamenti e di quelli che si svilupparono successivamente avvenne in maniera piuttosto lenta e portò alla costituzione della città di Tuscania soltanto nel IV secolo a.C. Nel 285 a.C. la città fu occupata dai romani e adottata come caposaldo per il controllo di un territorio molto vasto rispetto al quale essa occupava una posizione centrale.

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Published: Feb 02 Posted Under: agostiniano

L'EX CONVENTO DI SANT'AGOSTINO A TUSCANIA: un contenitore di memorie in dissolvenza

La città di Tuscania ha una storia molto antica alle sue spalle.
La fase iniziale del suo popolamento può essere collocata già intorno al 1200 a.C.
L’aggregazione dei primi insediamenti e di quelli che si svilupparono successivamente avvenne in maniera piuttosto lenta e portò alla costituzione della città di Tuscania soltanto nel IV secolo a.C.

Nel 285 a.C. la città fu occupata dai romani e adottata come caposaldo per il controllo di un territorio molto vasto rispetto al quale essa occupava una posizione centrale.

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Published: Feb 02 Posted Under:

PORTA SAN PANCRAZIO NEI SECOLI

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La costruzione della porta S. Pancrazio, situata nel perimetro delle mura gianicolensi sull’altura del Gianicolo, risale alla metà del 1800 ed è opera dell’architetto Virginio Vespignani.
La storia dell’attuale porta ha visto succedersi diverse costruzioni prima di quella odierna.
In origine l’area era occupata dall’antica porta Aurelia, la quale si apriva all’interno del recinto delle mura aureliane in posizione leggermente arretrata rispetto a quella odierna.

Published: Feb 02 Posted Under:

IL TEMPIETTO DI SAN PIETRO IN MONTORIO: la "grandemente piccola" opera bramantesca

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"Bramante fu il primo a mettere in luce la buona e bella architettura che dagli antichi sino a quel tempo era stata nascosta."

È con queste parole che Palladio descrisse l’opera dell’architetto Bramante, suo contemporaneo, che nel primo decennio del Cinquecento progettava il Tempietto di San Pietro in Montorio, sul colle Gianicolo.

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